Microsoft ha promesso di supportare Windows XP fino al 2014 perchè troppi utenti business continuano ad ignorare Vista, uno a caso, Intel.
In pratica XP avrà 13 anni di supporto, un record direi, e Microsoft fornirà patch per la sicurezza e eventuali update critici fino ad Aprile 2014.
Microsoft ammette di avere esteso il supporto ad XP perchè gli utenti tengono i propri pc per tanti anni. Fino ad ora la policy a Redmond era quella di uccidere qualunque supporto ad un OS dopo 10 anni dal primo rilascio, anche se il tempo per me andrebbe calcolato dalla fine della commercializzazione visto che la vita media dei pc varia dai 3 anni dei notebook ai 5 dei desktop.
Windows 2000 quindi sarà abbandonato nel 2010.
Con tutta probabilità i clienti enterprise di Microsoft hanno chiesto l’allungamento per evitare di aggiornare il parco pc a Vista spendendo una fortuna per togliere Vista dai nuovi pc e usare le licenze XP.
E uno di questi si chiama Intel che ha deciso, secondo un memo che girava qualche settimana fa, di non aggiornare il proprio parco macchine a Vista, per sempre.
Quando una società molto hi-tech come Intel, con pieno accesso al codice sorgente e che ha contribuito a scrivere numerosi pezzi del sistema operativo stesso, ti dice no grazie, ci si accorge di avere un problema.
Senza esagerare con i paragoni anche il mio pc di casa usa Windows XP, all’inizio per evitare problemi con i driver (normale situazione all’uscita di un SO) ma ora per mancanza di motivazione. Sul notebook la motivazione per non installare Vista è invece ben visibile, la batteria dura meno grazie alla stupida grafica 3D.
Mer Lug 02, 2008 9:48 pm